I sentieri degli eroi diventano specchio di ciò che il Monte Grappa è per la storia.
F.T.Marinetti – Otto anime in una bomba - 1919

F.T.Marinetti – Otto anime in una bomba – 1919 | Immagine da: http://www.arengario.it/

Lo senti? Cammina nella storia!

Sentieri carichi di suoni, di parole, di sogni spezzati… sentieri che portano ciascuno a sentirsi parte di qualcosa di grande che supera il tempo e arriva al cuore.

La sommità del Monte Grappa, a 1776 metri di quota, è la meta. Puoi raggiungerla! Questa è una montagna non esclusiva per skyrunner, ma per tutti, per cammini cuciti su misura, panoramici e ricchi.

Lungo il cammino del Trail degli eroi, stupore e meraviglia si intersecano, trasmettendo sensazioni dal sapore antico. Rovine, gallerie, trincee, baraccamenti accompagnano fino al costone di vetta, un profilo aspro e scosceso, coronato dal faraonico Sacrario militare, in tutta la sua imponenza e bellezza, opera dell’architetto Giovanni Greppi e dello scultore Giannino Castiglioni.

Sentieri che attraversano la storia: testimonianze che ricordano vicissitudini, del lontano novembre 1917. Il Grappa, una montagna che diventa “Maestra”, attraverso un percorso della memoria, montagna custode del patrimonio della nostra cultura e storia nazionale.

Passo dopo passo la storia si ricompone, l’invisibile diventa visibile. I sentieri del Trail degli eroi sono proprio questo: memoria del passato!

Salire a Cima Grappa è prendere coscienza delle fatiche, delle sofferenze, dei dolori vissuti dai soldati, caduti negli eventi della Grande Guerra.

E la storia riaffiora di continuo: ogni scontro, ogni trincea, ogni rovina porta a riflettere, anche oggi, sulla voglia di pace.

I percorsi del Trail degli eroi sono un viaggio tra gli uomini che hanno reagito di fronte alle difficoltà che la storia ha posto davanti loro: in termini moderni e scientifici potremmo parlare di “Growth Mindset” o “mentalità della crescita”.

Carol Dweck, docente di psicologia a Stanford, nella sua opera “Mindset: The New Psychology of Success“, ha rilevato come uomini con una mentalità della crescita nelle situazioni difficili, rispondono al fallimento aumentando il loro sforzo e trovando strategie efficaci per superare la sfida.

Nel nostro piccolo, immersi nella storia e nella salita di Cima Grappa, sperimentiamo l’accettazione dei limiti e la consapevolezza delle difficoltà, momento essenziale per la performance atletica ma anche per la crescita umana di ciascuno.

Vivere il Monte Grappa è entrare nella storia, sentirne i sussurri, comprendere le radici di ciascuno e di tutti. Vivere il Monte Grappa è assaporare l’essere popolo, nazione, umanità.

La straordinarietà del Massiccio è che, storia, corsa e sentiero si fondono, diventando un tutt’uno.

Non un sentiero dello Sport ma qualcosa di più: pagine di vita!

Marta Carraro